Niente governo, rimarrà confermato l'aumento dell'IVA dal 21 al 22% per martedì 1 ottobre.
L'aumento al 23% era stato deciso nel luglio 2011 dal governo Berlusconi, modificato al 22% l'anno scorso dal governo Monti, ora Letta con tutta probabilità non riuscirà a cancellarlo.
Certo che la copertura per la sua cancellazione non era incoraggiante: aumento accise benzina e diesel e aumento anticipo IRES e IRAP... continuiamo a tartassare le imprese alla faccia della tanto acclamata politica industriale!
Altra conseguenza della caduta del governo: il ritorno dell'IMU, almeno della seconda rata. La prima era stata eliminata totalmente se ricordo bene.
Infine, visto che Angela Merkel ha stravinto le elezioni in Germania, è probabile che il suo governo tenterà di insediarsi anche da noi...
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